Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!

venerdì 26 aprile 2013

un tuffo nel passato: il pane e zucchero a merenda




buondì..come ormai da consuetudine, con questo post partecipo alla raccolta di ricette della tradizone di una volta, ideata da Pamela di www.lavitafrugale.com

più che una ricetta, il mio post di oggi vuol parlare di pane.
devo premettere, facendo un dolce tuffo nel passato, che la nonna, donna dolcissima, ogni pomeriggio preparava a me ed ai miei cugini il pane e zucchero a merenda.
mia nonna faceva il pane in casa. aveva un forno a legna in un angolo del giardino che accendeva sitematicamente per le preparazioni più svariate.
mia nonna il pane e zucchero lo preparava così:
tagliava due fette di pane raffermo, le bagnava sotto l'acqua corrente. in un piattino a parte mescolava un cucchiaio di zucchero, un pizzico di cannella e qualche coggia d'acqua, mescolando fino ad ottenere un composto fluido che spalmava sul pane e rifiniva con del cacao..rigorosamente amaro e solo di una certa marca:)
sono sicura che nella sua estrema semplicità, questo piatto ricco di energia ma povero di grassi faccia degna concorrenza alle merendine moderne.
ieri  pomeriggio il mio pensiero è andato al giardino della nonna...ed ho preparato pane e zucchero alle mie bambine..che hanno gradito molto la merendina alternativa!
felice serata


venerdì 19 aprile 2013

il 101esimo modo per volare - ovvero le ennesime ragioni di una declutterer (cronica)

source
http://davidjure.files.wordpress.com/2010/09/scherzomanontroppo2009130x89cmmyrtillehenrion-picco.jpg

I fly because it releases my mind from the tyranny of petty things.  ~Antoine de Saint-Exupery

buonasera! sto leggendo un libro curiosissmo: i 100 modi per volare. da qui l'ispirazione al titolo del mio post! 
 decluttering today! oggi ho tagliato! ho eliminato dell'altro superfluo. ho ripreso i 3 bidoni:riuso, butto via, dono
il bottino è stato davvero corposo! un sacchetto nero, 3 sacchetti azzurri e 2 gialli.
vorrei possedere tutto in una valigia. 
liberare gli spazi è come liberare i pensieri,
mi fa stare e respirare meglio.
mi fa volare con la fantasia che non trova ostacoli di sorta.
per me entrare in un ambiente ricco di suppellettili è garanzia certa di forte sensazione di soffocamento.
non sono le cose che fanno le persone. e meno male!

a  proposito di tagli, ho stilato la mia personale filosofia in merito.
ogni volta che prendo in mano un oggetto mi chiedo:
  1. lo uso? 
  2. da quando non lo uso?
  3. mi piace davvero?
  4. potrebbe ritornarmi utile?
  5. troverei un posto dove eventualmente collocarlo?
  6. ho una relazione affettiva con l'oggetto in questione?
  7. potrei farne a meno?
  8. ne ho mica uno simile?
se ho risposto in maniera negativa a più della metà di queste domande..allora è palese che l'oggetto non mi serve, non mi piace, non mi sta bene o non ho modo di utilizzarlo per le ragioni più svariate.
quindi che faccio?
osservo l'oggetto. e mi chiedo:
  1. è così schifosamente orrendo da doverlo cestinare?
  2. posso darlo a qualcuno?
  3. posso scambiarlo con qualcuno?
  4. posso venderlo o rivalutarlo?
  5. ne avrò mica altri simili?
  6. posso riciclarlo?
e qui rientrano in gioco i bidoni magici:)
certo è che chi entra nello spirito del declutterer starà ben attento a ciò che introdurrà in casa: per quanto mi riguarda, per ogni cosa che entra ne esce un'altra!
in questo modo, qualsiasi acquisto sarà ponderato, realmente gradito, effettivamente necessario. se proprio devo investire  investo in relax, nel buon cibo e in piccoli viaggi gratificanti, oltre che in energia profusa per parenti ed amici per i quali mi piace organizzare momenti di convivialità.
per fortuna ci sono varie possibilità di smistamento, da ebay a zerorelativo, passando per il riciclo ed il riuso, ma anche per le donazioni e le giornate barattose che mi piace organizzare sul mio terrazzo!
stesso discorso vale per le bambine di casa..e voi? a che punto siete con la dipendenza da clutter, ovvero da oggetti?
so che non è semplice. a volte un ricordo, un particolare avvenimento o un dono di una persona a noi cara costituiscono un ostacolo: da quel che so e che qualcuno mi ha scritto.. è difficile lasciare andare...in fondo si lascia andare qualcosa di inanimato: i ricordi veri li portiamo indelebili nei nostri cuori:)
 

giovedì 18 aprile 2013

I ❤ you

buondì! quando ho qualcosa fra le mani..più che al riciclo, penso al riuso. siccome, con mio grande rammarico, la carta si spreca a tonnellate attraverso volantini e pubblicità varie, piuttosto che gettare nel sacco della carta, cerco di riusare i fogli trasformandoli in qualcosa;)
l'ispirazione è venuta da una telefonata di una cara amica, che mi chiedeva consigli in merito ad un pensierino per la festa della mamma da parte dei suoi piccoli alunni.
ho pensato di proporle, tra le altre cose, questi cuori rossi, ai quali attaccherò una calamita sul dorso.
quando la carta viene lavorata, trattata con gli smalti e rifinita con la colla vinilica, diventa dura e resistente e quindi adatta agli usi più disparati.
assolutamente contraria all'utilizzo di materiali "nobili", quindi acquistati per l'occasione, credo che questi cuori possano rallegrare la casa:)
naturalmente, se l'dea dovesse ottenere consensi, saranno i bambini a fare i cuori! volete mettere la soddisfazione?
felice giornata!

mercoledì 17 aprile 2013

la fresella col pomodoro (col basilico e l'olio d'oliva) : un omaggio al mediterraneo!

buonasera! con questo post partecipo al link party di pamela di www.lavitafrugale.com che ringrazio ancora una volta per le bellissime iniziative intraprese ed i consigli profusi.


qui, sempre al sud, gli ingredienti, come più volte detto, sono poveri e soprattutto dell'orto! buone le minestre, le "licurde" con cipollotto e pomodoro, buonissime e fresche le freselle con il pomodoro.
dico buonissime perchè stuzzicanti e fresche perchè  questo piatto non si cuoce:)
non so se le freselle si trovano nelle regioni del nord, tuttavia, per chi volesse farsele in casa, dovrebbe procedere come se cuocesse delle ciambelle di pane, per poi, a cottura ultimata, spaccarle a metà e rimettere in forno a biscottare:)
per preparare queste freselle serve tanta fantasia: questa è la ricetta base, nonchè cena di questa serà:
freselle (un paio a testa)
pomodori maturi e succosi
aaglio e basilico
olio d'oliva, sale e zucchero

a questo elenco potrei aggiungere ancora : tonno , cipolle, olive, capperi, acciughe, verdure arrosto, peperoncino, tocchetti di mozzarella e così via..
si incomincia strofinado l'aglio sulle frese.
le frese hanno una consistenza durissima, motivo per cui vanno bagnate sotto l'acqua corrente. nel frattempo che riposano prendendo l'acqua al loro interno, si preparano i pomodori a cubetti, si tagliuzza il basilico e si condisce il tutto con olio, un pizzico di sale, un pizzico di zucchero.
quindi si adagia il condimento sulle frese inzuppate ma dalla base sempre croccante. il matrimonio perfetto? con un bicchiere di buona birra fresca. cena leggera, salutare e sfiziosa..garantita!
bon appétit!

venerdì 12 aprile 2013

pinterestaholic - un progetto facile diy - le tazze personalizzate ❀

beh beh beh..pinterest mi sta creando dipendenza:) mi impongo di non perdermi nelle migliaia di pagine piene di idee ..ma il compito è arduo! se non fosse che ho tra le venti e le quaranta cose da fare durante la giornata, starei per ore a bearmi tra bellissimi progetti creativi!
sbirciando nel magico mondo di pinterest ho trovato questa idea semplice e geniale, che ben sposava con due tazzoni anonimi in attesa di utilizzo. vi capita di mettere qualcosa da parte semplicemente ancora perchè l'idea non è arrivata??
l'occorrente per questo progetto è di una semplicità disarmante:
2 tazze
un pennarello sharpie
un forno funzionante!
tutto ciò che si deve fare è sbrigliare la fantasia e decorare le tazze; io ho scelto di personalizzarle ma i patterns sono infiniti ed anche di più!
quindi accendere il forno ed infornare a 180 gradi per 40 minuti
fatto! unica accortezza: non mettere in lavastoviglie!
felice pomeriggio❀

il caciucchino ☺ - ovvero come ri(sentire) i profumi di una volta

buondì! con questo piatto partecipo al link parti di pamela di www.lavitafrugale.it che ogni mercoledì invita le blogger a postare qualcosa di stuzzicante cucinato dalle nonne:)

come sapete vivo in una cittadina sul mare, piena di profumi e sapori legati all'acqua. la mia nonna, che cucinava spesso questo piatto (che io non riuscirei mai a riprodurre tale e quale) inebriava con la sua bravura la casa di profumi di spezie. mi diceva sempre che del pesce serve tutto e che non butta via nulla di crudo.
io lo definisco caciucchino perchè è un lontano parente del caciucco toscano, seppure quest'ultimo sposi varie specialità ittiche.

per preparare questo piatto servono cose semplici: vi do la ricetta per quattro persone.
500 gr di calamari/seppie/gamberi
olio d'oliva
500 grammi di pomodori succosi
pepe, sale, origano, rosmarino, prezzemolo, basilico, aglio e cipolla
un bicchiere di vino bianco

la particolarità sta nella preparazione: si puliscono i pesci e con gli scarti si fa un brodo e quindi una riduzione, fino ad ottenere un composto fluido.
si riscalda una padella con olio, sale e spezie. si aggiunge il brodo di pesce ed il vino bianco, quindi i pesci ed i pomodori.
si amalgama e si cuoce e fuoco lentissimo, per sposare tutti i sapori, per una quarantina di minuti, fino a che il pomodoro abbia perso la sua acquosità e tutti gli ingredienti si siano ben amalgamati.
gli adulti, a cottura finita, potranno aggiungere del peperoncino piccante.
questo piatto stuzzicante si serve accompagnato da pane di casa raffermo.
buon appetito!



mercoledì 10 aprile 2013

l'ora esatta - ovvero come insegnare ai bambini a leggere l'orologio analogico

-I bambini sono la luna che splende-. detto africano.

i bambini sono straordinari. questo è risaputo. la mia bambina..e non solo.. ha qualche difficoltà a leggere l'orologio analogico. mentre quello digitale è una semplice decodificazione di numeri, il vecchio caro orologio dalle grandi cifre richiede una dimestichezza maggiore.

quindi, per impratichirci un pò, abbiamo costruito un orologio.
abbiamo utilizzato una scatola di cartone di riciclo dal fondo bianco latte,

sagomata a forma di cerchio con l'aiuto di una grande insalatiera.
quindi arianna ha ritagliato le lancette:)
 poi, con pazienza, forniti di glitter multicolor abbiamo dato i numeri..e decorato le lancette
rossa per le ore e blu per i minuti..
 
  

lasciato asciugare per due ore, assemblato il tutto con un fermacampione, e creato un orologio educativo. ora non ci resta che appuntare i minuti e partire con le esercitazioni!
per agevolare questo specifico processo di apprendimento, si parte dall'ora reale del "gioco", chiedendo quindi al bambino di muoversi nel tempo (prima e dopo, al mattino ed alla sera, a colazione pranzo e cena e così via)
felice serata:) 


martedì 9 aprile 2013

i muffins (al profumo di limone) dei bambini ✿ ☺ videoricetta step by step

“Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo”.
Maria Montessori

buonasera a tutti! raramente scrivo sul mio blog due post sullo stesso argomento. ma siccome è stata inoltrata una richiesta di aiuto in merito all'argomento muffins...e siccome ancora oggi la giornata ventosa seppur soleggiata non permette uscite di sorta, ho proposto alla mia bambina di preparare, da sola ma sotto la mia guida, dei muffins al limone. profumati e morbidi, semplici da realizzare, buoni da servire con il thè o da portare a scuola come merenda di mezza mattina.
gli ingredienti per 16 muffins
  • 230 grammi di farina
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • mezza bustina di lievito per dolci
  • 1 mezza tazzina da caffè di olio evo
  • scoza e succo di 1 limone
procedo con la preparazione (formato baby) passo passo, invitando tutte le mamme a non preoccuparsi di sporcare la cucina se il risultato è così buono:) ed i bambini si divertono tantissimo!

 intanto ci si approvvigiona degli ingredienti e degli utensili

quindi si versa lo zucchero nella coppa dello sbattitore
si rompono le uova e si aggiungono allo zucchero, lasciando in funzione lo sbattitore per una decina di minuti
si grattugia la scorza di limone
e si spreme per ottenere del buon succo profumato e salutare
quindi si aggiunge il tutto all'impasto con delicatezza
si versa quindi con cautela l'olio d'oliva
..la farina a pioggia e lentamente
..la mezza bustina di lievito per dolci
ed un pizzichino di bicarbonato:)
ok..il grosso è fatto! non resta che riempire la teglia (se di silicone è meglio così si sforna con grande facilità)
ed infine si inforna, in forno caldissimo da portare al momento della cottura a 180gradi non ventilato per 15 minuti.
e di nuovo..buon appetito!
il palato ringrazia, i bambini si divertono, le mamme son contente.e che ne volete di più?!!
chiudo questo post citando di nuovo maria montessori che diceva:
“La cultura è assorbita dal bambino attraverso esperienze individuali in un ambiente ricco di occasioni di scoperta e di lavoro.”

lunedì 8 aprile 2013

i panini degli avanzi


buondì. dopo 10 giorni di fatiche di ercole che non sto qui a raccontare, ho finalmente ripreso la mia tranquilla vita quotidiana all'insegna dell'autoproduzione, della decrescita e del decluttering.
dopo avere ieri posizionato i miei ormai rinomati 3 bidoni (butto-riciclo-dono) - complice il bel tempo e la voglia di alleggerirsi un pò- la stanza guardaroba è decisamente meno ingolfata e più ordinata!
credo di aver già raccontato dell'intolleranza ai lieviti chimici della mia bambina. da qui devo sfornare pane e dolci in casa, utilizzando il lievito madre. siccome il decluttering ha riguardato anche la dispensa in cucina, recuperando dei sacchetti di farina di nocciole  e mandorle ed un altro di uvetta sultanina, ho pensato di assemblarli e di farne delle merende per la scuola.
ho utilizzato
50 gr di farina manitoba
150 gr di farine di nocciole e mandorle
un panetto di lievito madre
2 cucchiai di zucchero di canna
dell'uvetta ed acqua quanto basta

ho amalgamato e lavorato gli ingredienti fino ad ottenere un impasto riìobusto ma vellutato. ho diviso e fatto tanti piccoli panini che hanno raddoppiato di volume durante la lievitazione diventando dei panini di misura normale.
ho infornato a 180 gradi per 20 minuti forno caldo
ho ottenuto dei panini profumati e morbidi, da portare come merenda a scuola sia così, senza nulla dentro, che farciti con della marmellata di arance.
i panini avanzati li conservo sottovuoto in un contenitore adatto, così che possano durarmi per una settimana almeno...
e buon appetito!