buongiorno. stamattina è una giornata di riflessione. mi sento come l'albero ritratto nell'immagine sovrastante, uguale agli altri..ma diverso.
ieri, nell'attesa che la mia bambina uscisse da scuola, mi imbatto in una mamma che per un quarto d'ora non ha fatto altro che parlare delle profumazioni dei suoi detersivi. argomento condivisibile, per carità, ma non necessario.
poi, al parco nel pomeriggio, si parla di pantaloni, chiaramente griffati, ovviamente nuovi di pacca e costosissimi. anche qui come sopra, condivisibile ma non necessario.
ieri sera arriva la vicina tutta indaffarata perchè non sapeva come fare a....pagare le bollette direte voi..noooooo..a comprare la borsa di pelle nella vetrina del negozio più costoso della mia cittadina. grande problema...dilemma shakepeariano..per lei. per lei ma non per me.
per la cronaca.
utilizzo un solo detergente bio per tutto: dai piatti ai pavimenti passando per i vetri e per la polvere, dipendentemente dalla diluizione.
a comprare dei pantaloni nuovi non ci penso nemmeno.
di borse ne scambierò qualcuna, ma non perdo il sonno per non possedere quella più bella della vetrina del negozio più caro della mia cittadina.
ecco. mi sento una mosca bianca, un albero rosa, un bruco blu.
e ritorno al discorso fatto davanti allo specchio qualche anno fa: la società non è ancora pronta al cambiamento. almeno qui intorno a me. i descrescenti sono alieni, guardati con curiosità come gli animali rari. coloro che soppesano e valorizzano l'immateriale sono spesso boicottati a favore di un consumismo ancora imperante..credo ormai per poco, vista la situazione.
chi, come me e tanti di noi, sceglie di sopravvivere felice piuttosto che vivere affannosamente, e non si cambia il guardaroba quattro volte l'anno, lavora poco per seguire i figli o non lavora affatto per faticare il triplo in casa..è un Unidentified Flying Object, un ufo che si nutre delle prorpie idee....
percorso faticoso, ma soddisfacente. ..non ti curar di lor ma guarda e passa..sorridendo..in fondo, se qualcosa dobbiamo curare, quella cosa è la nostra coscienza.
felice giornata
Sono contenta di leggere queste cose, mi capita in alcuni discorsi di questo tipo, di scollegarmi e perdermi nei miei pensieri... credo sia solo un problema di priorità... un bacio cara!
RispondiEliminaSe hai voglia di passare da me sto promuovendo una nuova iniziativa!!
Bellissima foto! Bellissimo post!
RispondiEliminaCi si nota poco, ma ci siamo. "Pochi ma buoni" sì, ma forse anche "sempre di più". Almeno spero...
Ciao,
Paola
Tutto ciò che scrivi mi appartiene,non è un problema della tua cittadina,anche qui la stessa cosa.Quando da adolescenti mio fratello ed io abbiamo intrapreso una via diversa,quella di mangiare bio,vestirsi in maniera sobria,ragionare un po' fuori dai canoni,.....siamo stati visti come degli "alieni",beh gli UFO ci sono e siamo in tanti,....vorremmo gridarlo al mondo,basta con le griffe,giocattoli sempre più tecnologici,....dai avete stufato!!!Riprendiamoci la cultura,l'arte,la fantasia,i sogni,......mille baci a voi!
RispondiEliminaAnny (alias romanzo)
Se ti consola ti faccio compagnia anch'io. Non "spreco" i soldi per queste superficialità e cerco anche di insegnarlo ai miei figli. Per fortuna al parco giochi noi parliamo ancora di libri, e intendo libri di carta. Talvolta capita anche di parlare di moda ma non di firme ma di quello che realmente può starti meglio addosso senza spendere una fortuna. Dai ci siamo anche noi "mosche bianche" Buon we. Tiziana
RispondiElimina..altra mosca bianca sorridente all'appello!!..:D..(meglio mosca bianca sorridente che mosca nera triste..^^)
RispondiEliminaa volte mi prende un colpo di tristezza enorme quando osservo le stesse cose che tu hai descritto. E spesso mi sento una mosca bianca per via delle mie scelte, o semplicemente perché non mi piace (e non mi è mai piaciuto) fare shopping. Ma poi sorrido perché vedo arrivare mia figlia fiera del suo ultimo lavoretto: un quaderno-diario realizzato con fogli rimasti bianchi dai quaderni degli anni passati.
RispondiEliminaBuona domenica!
Ciao mosca bianca, finalmente trovo una come me...
RispondiEliminaSentirsi così però è bello io nn mi cambierei neanche per un secondo con quelle mamme che fuori la scuola nn fanno altro che parlare di estetista, parrucchiere , parrucchiere ,estetista!!
Poi ...ah abiti firmati gioielli alla moda e poi....il vuoto!
Il vuoto dell'anima.
Il vuoto delle loro menti.
Mia figlia Sofia sta crescendo da bruco blu e ti dico che ne è assolutamente fiera e felice.
Ho letto i tuoi post sul baratto che già pratico da tempo e sono felice che di mosche bianche ce ne siano ancora in giro.
Dobbiamo resistere perchè abbiamo la bellezza dentro...
un caro saluto Virginia
Quanto hai ragione!
RispondiEliminaAllora, ti dirò di più... là in mezzo al prato, se osservi meglio, ci sarà un altro alberello rosa...
A volte mi sento anch'io così lontana dai ragionamenti con le altre mamme, ma come dici tu, alla fine, almeno facciamo la differenza, perchè per fortuna non tutto ruota intorno al consumismo.
Per quanto riguarda la crema al limoncello...
è la variante della crema pasticcera al limone quando... in casa non si hanno limoni o perchè non è ancora tempo di limoni!!!
In pratica, fai una normale crema pasticcera e poi aggiungi un pochino di limoncello, meglio se fatto in casa, ti assicuro che il sapore è buonissimo!
ciao,
Amalia
Quanto hai ragione!
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