Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!

lunedì 7 maggio 2012

il decalogo del barter quasi perfetto

Conosco il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna


 come molti sanno, io ho trovato nel baratto, nel prestito e nella donazione, un modo semplice e divertente per risparmiare denaro, aiutare l'ambiente e ripulire l'animo da tutti quei sentimenti controversi che passano dall'avarizia alla presunzione, con una breve sosta verso la fermata dell'egoismo.
barattare, come ribadito, non è per tutti. chi baratta decluttera, chi scambia non da valore agli oggetti e cerca di svecchiarli anche da un valore sentimentale che li tiene ancorati ancora sulle nostre credenze.
chi baratta e lo fa in maniera convinta, sa di fare una serie di cose positive: non affoga tra i suoi oggetti, trova subito ciò che cerca, non produce rifiuti e rielabora tempi, luoghi e modalità di scambio.
su zerorelativo, dove ho sulle spalle più di mille oggetti scambiati, ho trovato ciò che effettivamente mi serviva: il ferro da stiro, i libri, i giocattoli per le mie bambine e tutto quanto è presente sulla lista attaccata al frigorifero sempre in fase di aggiornamento.
chi scambia lo fa perchè ci crede: ho notato che bisogna fronteggiare sentimenti negativi, quali la vergogna e la reticenza, manco si svaligiasse la banca d'Italia!


questo di seguito..il mio personale decalogo del barter quasi perfetto, dettato dalla mia esperienza, che condivido con voi prima di cedervi la parola per conoscere i vostri commenti a proposito.
provate questo piccolo esercizio: prendete un sacchetto, girate per casa, guardate (molte volte si passa per casa senza focalizzare) e provate a privarvi di cose inutilizzate riempiendo il sacchetto: vi stupirete, perchè un solo sacchetto non vi basterà affatto!


1)      Il barter quasi perfetto è sano portatore di pazienza, anche di fronte all’evidente insistenza di altri barter un po’ ansiosi di ricevere i propri oggetti, con grandi capacità gestionali, evidenti nei modi e nei fatti . Deve inoltre pazientemente rispondere alle proposte di baratto: qualche commento sfugge, si sa, e di questo dovrebbe, a priori, chiedere scusa.
2)      Il barter quasi perfetto è una persona educata, che si esprime in termini moralmente ed eticamente corretti, anche quando l’evidenza suggerirebbe tutt’altro.
3)      Il barter quasi perfetto è seguace di una filosofia di vita semplice e poco pretenziosa, che ha bisogno di tante cose, ma non guarda il prezzo e nemmeno la preziosità degli oggetti: si focalizza solo sulla necessità che ha di questi ultimi.
4)      Il barter quasi perfetto è una persona comprensiva, comunicativa e straordinariamente calma. Si guarda le vetrine, chiede con compostezza e possibilmente anticipando la richiesta con un saluto, propone un eventuale scambio che, se va in porto, non può che arrecare piacere e soddisfazione .
5)      Il barter quasi perfetto non è un commerciante e non ha il pallino del valore e del costo, insomma..non vuole fare affari.
6)      Il barter quasi perfetto contribuisce al benessere della comunità, sostiene il sito, diffonde la voce, educa il suo prossimo al baratto, al riuso, alla condivisione.
7)      Il barter quasi perfetto non chiede l’impossibile: non propone tutto usato in cambio di  tutto nuovo (il barter doc non disdegna l'oggetto di seconda mano per motivi etici ed ecologici), non chiede solo griffes, non da spazio e peso alle marche ed ai marchi.
8)      Il barter quasi perfetto deve prendere lo scambio con filosofia: se qualcosa non è andato come da aspettative, la prossima volta andrà meglio: l’esperienza insegna.
9)      Il barter quasi perfetto deve seguire le regole del sito ed applicarle in quanto appartenente alla community.
10)  Il barter quasi perfetto deve tener conto dell’imperfezione dell’essere umano e della burocrazia italiana. Deve calcolare eventuali ritardi, deve riflettere sul fatto che dietro ad un barter c’è una persona, con i suoi problemi, la sua vita e le sue esigenze quotidiane.
A voi adesso la parola.

6 commenti:

  1. Che bel decalogo!!! Sai che ti dico? sono anch'io una barter doc allora :)))) ....su zerorelativo sono arale77! Baci e a presto...chissà che non riusciamo a scambiare presto ....

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  2. Io non sono una barater, ma se tutti usassero nella vita quotidiana, questi 10 regole, il mondo sarebbe migliore!!

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  3. ..eh la Barter perfetta è solo quella che in vetrina ha un Kg di Nesquik ;-)

    ... io ci provo, eh, solo da un tipo di oggetto non riesco a separarmi e non riesco a rinunciare..il libro. Mi riempirei la casa, anzi, sarei disposta a dormire sul pianerottolo pur di avere la casa piena di libri.

    Puoi tirarmi le orecchie ;-)

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  4. Proprio ieri mi sono iscritta a zerorelativo, anch'io sono in fase di declutter e smanio per liberarmi di un po' di oggetti, magari in cambio di qualcosa per la bimba, vedremo! Bello questo tuo decalogo, speriamo di incontrare (ed essere!) barter simili!!

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  5. Io katia sono con te e con lo spirito di zero relativo, e per quanto riguarda il punto che il barter non è un commerciante...penso che in molti non l'hanno capito, purtroppo!
    Un bacione!

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  6. mi sono iscritta anch'io zerorelativo, ho in vetrina un paio di oggetti, tanto per cominciare ma devo dire che faccio un po'fatica ad entrare nell'ordine di idee...Al momento ciò che abbonda di più sono i vestiti ormai piccoli di Pietro e li porto ad un mercatino dell'usato. Non lo faccio per il valore, anche perchè alla fine ciò che recupero in denaro lo uso per prendere altre cosine sempre al mercatino..

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.•:*♥* :•. .•:*♥* :•.pensieri stupendi.•:*♥* :•. .•:*♥* :•.