Avere ciò di cui si ha bisogno è la vera ricchezza.
Louis Bollioud-Mermet
beh, se ci pensassimo e se distogliessimo lo sguardo dal futile magari spegnendo la tv, ci renderemmo conto che la maggior parte di noi ha già ciò di cui ha bisogno.
personalmente ho due figlie che mi riempono la vita, il cuore, l'anima e le giornate.
ho un lavoro che amo, non sono ricca e nè anelo ad esserlo. se apro l'armadio trovo qualcosa da indossare senza dover correre in boutique.
le grandi marche le lascio ai grandi sciocchi (ma è un parere personale, non me ne vogliate per la schiettezza)
anche se apro il frigo qualcosa da sgranocchiare non manca.
qualcosa. qualcosa e non tutto. e qui sta il segreto della felicità. nel non volere tutto, ma parte di esso che ci abbisogna veramente.
e soprattutto di accontentarsi di ciò che si ha.
personalmente, non posso permettermi la boutique, dunque mi accontento del second hand e degli scambi fashion:) per non parlare dei mercati dove perdo completamente il controllo :)
non ho il caviale e lo champagne, ma autoproduco del buon cibo ( a detta di chi lo assaggia).
mi concedo un paio di viaggi ben studiati a tavolino in termini di convenienza rapportata alla qualità (siamo in 4 e non sempre è fattibile) . leggo. tanto, molto, mi piace sentire l'odore dei libri, che poi dono o scambio con altri libri: in questo modo posso leggere le ultime pubblicazioni al costo di un francobollo.
e sono una groupon addicted per pizzerie e ristoranti.
è primavera. cosaà mai una famiglia downshifter in primavera?
prima di tutto lo fa capire alla casa dei sogni ;)
spalanca i finestroni, si fa baciare dal sole, gode in tranquillità della vista mare dal divano.
ma organizza anche brevi uscite fuoriporta con pic-nic al seguito.
e invita gli amici a cena.
e va per campagne a panificare.
e le colleghe nell'ora del thè (crostata inclusa)
quante cose si possono fare intorno ad un tavolo?
oltre al thè con le colleghe si può pensare di confezionare delle bomboniere per le cugine che festeggeranno la prima comunione ad aprile.. così da far nascere, insiema ai fiori, a nuova vita delle scatoline che altrimenti sarebbero stae dimenticate nella soffitta.
e poi fa una serie di attività low cost.
lunghe camminate, sensazionali serate in riva al mare (ma se il mare non c'è sentitevi liberi di sostituire l'ultima parola)
brevi meditazioni e chicchiere a quintali.
come vedete, non ci vuole mica tanto per fare primavera!!
serena primavera a tutti voi.
Eh già, è tutto vero ma... io non ho il mare: mi accontento di passeggiare in collina!
RispondiEliminaUn abbraccio
Carmen
sempre bello rileggerti..
RispondiElimina:*
Direi tutto perfetto... perché noi "l'hygge" ce l'abbiamo dentro da prima che diventasse di moda! ;)
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