Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!

venerdì 9 ottobre 2015

400.000 ed un'idea!

no no..non sono gli abitanti di brsitol..e nemmeno i residenti di tolosa..è solo che oggi, inaspettatamente, ho ricevuto un avviso di google che mi comunicava che il mio blog è stato visitato 400.000 volte!!!
dunque ...
di vero cuore! per me la condivisione è ormai uno stile di vita.
sapere che i miei post, le mie idee bislacche e i miei pensieri spesso malcompresi dal mio entourage siano anche i vosti mi onora..e non poco :)
per festeggiare l'evento mi sono fatta venire un'idea.
da tempo cercavo una soluzione salvaspazio per la credenza. la casa dei sogni non è una reggia, almeno per ciò che concerne la metratura e dunque la credenza misura 60x 100 cm. quindi cercavo qualcosa che fosse, in ordine sparso: riciclata, salvaspazio, lavabile e rutilizzabile fino a completo cedimento..e che soprattutto supportasse il mio concetto di autoproduzione.
l'aspirazione mi è venuta dalla lettura di un post della guru stefania rossini. esattamente questo post:
cosa acquisto e cosa no
ho letto avidamente, condividendo il suo pensiero. dopo di che mi son fatta una veloce autovalutazione. compiaciuta dal fatto che anche io autoproduco per quanto posso, ho considerato che, grazie alla produzione casalinga, sono spesso a corto di contenitori.
l'dea iniziale era quella di fare dei semplici sacchetti di stoffa..ma..come fare a capire cosa contengono? giocare a mosca cieca ogni volta? mi sembrava fastidioso..
allora, riflettendo, ho assemblato un pò di cose..queste qui
 della stoffa d'avanzo, dei sacchetti della pasta, piatti, vassoi, forbici e penarello!
siccome non doveva essere un lavoro certosino nella manifattura ho utilizzato un vassoio capovolto come metro;)

dopo aver segnato un rettangolo, con una coppa ho disegnato un oblò.
 ho quindi preso un piatto di diametro maggiore ed ho disegnato un cerchio dul sacchetto della pasta
li ho sovrapposti e fermati con due pezzi di nastro adesivo perchè, cucendo, la plastica..scappa.
ho cucito il mio oblò a rovescio
ho finito di cucire il sacchetto rifinedolo con le forbici a zig zag
ho fatto un piccolo risvolto e l'ho cucito, per far passare il nastro..

ho aggiunto un nastro a pois..ho rigirato, lavato a mano. dopo di che ho trovato finalmente casa per i biscotti da latte o da thè per chi preferisce:)..
grazie ancora e sereno pomeriggio!


6 commenti:

  1. Ma guarda un po che bella idea!!! Sempre un vulcano!

    Maira

    RispondiElimina
  2. Evviva Katia, congratulazioni!!! Bella anche l'idea del post e dei sacchetti autoprodotti... ho letto anche io il post di Stefania, decisamente stimolante e ricco di spunti riflessivi, e non posso fare a meno di ricordare che tutto questo è partito da zerorelativo...

    RispondiElimina
  3. urka!!!idea fantastica, mi sa che te la copio

    RispondiElimina

.•:*♥* :•. .•:*♥* :•.pensieri stupendi.•:*♥* :•. .•:*♥* :•.