dopo essermi liberata del superfluo (e vivadio!), dopo aver scambiato migliaia di oggetti, dopo aver trasformato centinaia di stoffe tagliuzzate da vecchie maglie e vecchie lenzuola, dopo aver insegnato (nel mio piccolo) l'arte del decluttering ad amici e familiari, dopo aver girato con il sacco nero che tanto mette in allerta le mie bambine, ho fatto un bilancio.
che sintentizzo qui:
- vivo bene e con poco.
- sono più ordinata perchè ho meno cose da gestire.
- ho la casa più organizzata.
- utilizzo ciò che effettivamente mi serve.
- sono utile agli altri..perchè le cose una volta mie servono adesso a loro.
- ho la sensazione di avre più aria.
ma.
e arrivo al dunque.
ma stamattina mi sono trovata a riordinare delle scatole che contenevano dei ricordi: ricordi di viaggi fatti nel paleolitico, ricordi delle mie bambine, e, peggio ancora, ricordi lasciati da persone che stanno vivendo una vita nuova ( e spero per loro più appagante).
nello specifico, mi è capitato tra le mani un sacchetto donatomi da mia zia (che adesso, come ho spiegato all'allora bambina piccola angelica, fa torte e pasticcini all'arancia per gli angeli). oggetto di per sè assolutamente inutile, ma di enorme valore affettivo.
quindi si è posto un problema: cosa fare con i ricordi? come gestire le scatole stracolme di oggetti particolari e densi di storia personale?
l'estremismo richiederebbe di "abbracciare" il ricordo per lasciarlo andare definitivamente.
il permessivismo suggerirebbe di richiudere e riporre le scatole negli scaffali..con il rischio di moltiplicare lo spazio e forse fare confusione..
la giusta via sta nel mezzo.
quindi cosa fare?
prima di tutto una selezione. se da un viaggio in francia mi son portata dietro 20 oggetti (ebbè ero ancora giovane ed accumulatrice) tra cui la cartina della metro ante duemila e la locandina di quindici ristoranti..terrò un solo oggetto, scelto in base all'umore del momento.
già così una scatola verrà piegata e partirà per il bidone giallo:)
per quanto riguarda gli oggetti appartenuti alle bambine, abbiamo scelto insieme i più significativi e fotografato gli altri (che poi abbiamo donato essendo prevalentemente giocattoli e peluches)
riuscendo a riempire un contenitore della misura di una scatola di scarpe (con il primo ciuccio, la prima tutina, il primo dentino:)..e qualche disegno per mammà!
il sacchetto ricamato della zia è rimasto, non sono riuscita a darlo via. ma ho regalato il contenuto (una collanina di corniola), ad una delle mie amiche più care che so che ne farà buon uso).
sulla scrivania conservo una pignatta..qui si chiama così (sarebbe un contenitore di terracotta nel quale le nonne cuocevano i legumi al fuoco) della nonna..alla quale però ho cambiato destinazione d'uso: è diventato un portapenne! così come lo sgabello verde salvia fatto dal nonno quando ero bambina è diventato il mio comodino con solo una passata di flatting! dunque un'altra idea sarebbe quella di riconvertire gli oggetti.
ma voi..come vi regolate in merito? mi piacerebbe avere un confronto! felice sabato sera..
io di solito butto via tutto senza pietà,soprattutto xke a volte oggetti, molto cari lo diventano solo quando li ritrovo per poi essere dimenticati per il resto dell anno ! anche io ho poche cose selezionatisssime:)
RispondiEliminabrava silvia! nonostante io sia tendenzialmente estremista..qualcosa ancora serbo con gelosia maniacale..qualcosina ina ina però!
EliminaDopo il terzo trasloco ho imparato a selezionare e di solito regalo valutando a chi possa essere utile....selezionando in pochi elementi importanti i ricordi.....al contrario mia figlia ormai grande....dopo aver visto regalato tante sue cose ora conserva come preziose quel poco che le è rimasto....
RispondiEliminabrava gloria! anche io regalo tutto! o scambio, o dono, o lascio in attesa che qualcuno adotti:)
EliminaBella domanda.
RispondiEliminaIo è da circa un anno che mi sono messa di impegno nell'operazione-decluttering, con l'intento di fare ordine e spazio più nella mia vita e nella mia anima che nella mia casa (che poi anche la casa ci guadagni è assodato). Non è facile, e spero di arrivare un giorno come te, a dire "ho finito qui e là, rimangono solo i ricordi da sistemare". Ma piano piano ce la farò.
Per quanto riguarda i ricordi, ecco, da quelli faccio una fatica immensa a separarmi, ma un po' si, li ho eliminati un paio di anni fa. Ho fatto così. Per prima cosa ho eliminato ninnoli, cartoline e souvenir vari che guardandoli non mi dicevano più niente, non mi provocavano più una emozione, non ricordavo nemmeno da dove venissero, con chi fossi nel momento in cui li ho prelevati per portarli a casa: via, se il "ricordino" materiale non porta a un ricordo reale, non serve. In secondo luogo ho eliminato le decine di cartoline e biglietti di auguri per i compleanni e le festività degli anni scorsi: alla fine sono tutti uguali, standard, auguri e firme. Ma ho tenuto i francobolli, per la collezione di mio figlio. I ricordi di mio figlio: ho portato in pediatria in ospedale i giochi lavabili e i libri cartonati (ovviamente con il suo consenso, debitamente pilotato eh), tenendo solo due giochi e due libri, quelli che ha usato di più. Quanto alla scatola con gli altri suoi ricordi (prime scarpette, prima tutina di ciniglia, ammennicoli vari che ogni mamma ha) no, non ce la faccio. Alla fine sono cose sue: a me la vita ha portato via a causa di varie vicissitudini tutti i ricordi di quando ero piccola, lasciandomi solo qualche foto, ed è una cosa che mi lascia tristezza quando ci penso, per tanti motivi. Da grande deciderà lui. Poi ognuno la vive a modo suo, si capisce.
ciao! anche io conservo, come ho scritto le cosine di nascita delle mie bambine. ho fatto fare due scatole rosa ..le conserveranno come ricordo!
Eliminaaaahh, che tasto dolente!
RispondiEliminaHo iniziato da qualche tempo il decluttering e sta funzionando, davvero. Solo che ho tempi lunghilunghilunghi. Ma ce la faccio, eh?
Ho solo un cassetto che mi aspetta, ancora da sistemare. Ci sono tutti i ricordi del viaggio di nozze a Zanzibar, ancora da sistemare nell'album che mi ero ripromessa di fare al ritorno. Nel frattempo sono passati 9 anni.
Però ho appena deciso che quest'inverno è quello giusto per prepararlo: aprirò il cassetto e comincerò a studiare le pagine, a buttare i pezzi di troppo (in gran parte si tratta di carte e menù e piantine e biglietti vari: gli oggetti in legno e le cose 3d sono già tutte sistemate per casa e mantengono ancora la loro funzione principale)
Le cose dei bimbi - dopo un periodo in cui non riuscivo proprio a slegarmi da loro - ho imparato a darle a chi ne aveva bisogno, conservando giusto quei vestitini cuciti a mano da mammà (mia figlia ha indossato finora tutti quelli che mia madre aveva fatto per me, perché devo togliere questo piacere ai miei futuri nipoti?). I giocattoli prendono la via della materna così come i libri (ma questi è molto più difficile mollarli, credimi!)
Di altro rimane poco perché mi sto rendendo conto che qualche meccanismo è scattato e non compro più nulla se non strettamente necessario. E quanto ci guadagna l'anima, ah quanto ci guadagna! :)
ciao pole! brava! è un buon inizio. è giusto quello che dici: i tuoi figli decideranno a tempo debito cosa fare. tuttavia tenere due incece che duecento giochi sarebbe una buona idea!
Eliminaciao Katia, il lavoro è certosino,liberi qualche cassetto, qualche armadio, sei contenta...poi arrivano scatoloni, della zia, del nonno dei miei figli e i passi avanti tornano indietro. Ricominci a valutare cosa tenere, cosa no, ed è ancora più difficile che valutare le tue di cose, sono i ricordi di mio marito,dei miei figli...E' stato più facile con i miei ricordi, erano solo miei, qualcosa di irrinunciabile sì l' ho tenuto, ma tante cose destinate ad altri usi o regalate ed è stato anche bello liberarsene. E' vero che quando entri in questo ordine di idee compri solo quello che è veramente necessario , perchè hai già troppo...grazie per la riflessione
Eliminaciao lella grazie a te per avermi dedicato un pò del tuo tempo!
Eliminala sostanza è nella non sostanza! qual è il fine dell'accumulo? non si sta decisamente meglio liberi da oggetti ed imprigionati nelle idee??