benvenuti al parco nazionale della sila
distanza 1h 50
durata 1 giorno
giudizio: ottimo!
stamattina siamo partiti alla volta della sila dove ero stata tantissimo tempo fa e dove abbiamo trascorso una indimenticabile giornata nel verde delle montagne alle quali haimé non sono abituata!
non sono abituata ai colori profondi, alle tonalità intense di verde, alle altezze ed alla frescura per me inusuale in estate...armati di zaini, videocamere, bottiglie da riempire di acqua di montagna, borse per recuperare qualche souvenir regalatoci dalla natura
ed un saporito tabbouleh del quale parlo in fondo al post! di lupi nemmeno l'ombra oggi..saranno anche loro ancora in vacanza..ma i paesaggi mozzafiato ripagano della loro assenza.
vi lascio alle immagini del parco, del museo nazionale e dell'area pic nic dove abbiamo ospitato due viandanti a quattro zampe desiderosi di compagnia! vi invito a scorrere le immagini che parlano da sole ed a sbirciare la ricetta facile facile di un piatto arabo leggero e stuzzicante! buona visione e buon appetito
ed eccoci , per concludere, al nostro tabbouleh!!
che non potevo non adagiare nei portapranzo giò style, il buon appetito per intenderci, sicuro e comodo, oltre che lavabile e riutilizzabile all'infinito!
il tabbouleh è un piatto arabo, versione fredda del cous cous.
io lo preparo così, seguendo la ricetta della mia collega siriana karine.
una tazzina da caffè colma di grani per persona (io x 4) dunque 4 tazzine da caffè
6 tazzine di acqua caldissima ma non bollente salata ed addizionata del succo di un limone ed 1 cucchiaio da tavola di aceto bianco
cetrioli grattugiati, basilico tritato finemente, pomodori tagliati a cubetti, zucchine freschissime grattugiate crude, carotine grattugiate, cipolla affettata finemente.
volutamente non fornisco le quantità delle verdure, che vanno aggiunte secondo il gusto personale, io abbondo sempre..se questo vi posso suggerire:)
olio di olivalie di menta
una manciata di foglie di menta
si procede ammollando i grani nell'acqua con limone ed aceto
quando saranno ben freddi con le mani (e solo con le mani) si sgrana il pastrocchio, delicatamente
si aggiungono le verdure, un pizzico di sale, le spezie ed infine l'olio d'oliva ( anche qui secondo i propri gusti)
il piatto andrebbe preparato il giorno prima e lasciato riposare in frigorifero, per permettere agli ingredienti di legare..
il piatto si mantiene per due o tre giorni al massimo in frigorifero..ma credetemi..finirà prima!
buon appetito!!
Ciao Katia,
RispondiEliminabellissime foto, in Sila ci sono stata anch'io, ma tantissimo tempo fa quando ancora ero fidanzata con mio marito.
Con Francesco non ci siamo ancora stati, grazie per gli spunti... magari si potrebbe fare un viaggetto in autunno con la raccolta delle castagne. Il bosco sarebbe magnifico tutto tinto di rosso, giallo e marrone: adoro i colori autunnali!
Grazie per la ricetta, anche noi la mangiamo spesso, ma proverò anche la tua versione.
Complimenti per le idee proposte nel post precedente, l'ho trovato davvero utile e come al solito mi hai suggerito che a volte basta poco per saper coordinare pochi capi ma versatili fra loro, ancora bravissima!
un abbraccio,
Amalia
Dev'essere un bel posto! Confermo che il taboulé è buonissimo, ed è anche un'ottima alternativa alla classica insalata di riso di cui forse siamo un po' stanchi, o almeno io lo sono =)
RispondiEliminaMa che meraviglia, bellissimo viaggio davvero! Ciao!
RispondiEliminaok....vediamo se stasera ci riesco a postare un commento (colpa dei cookie!!!!)! Katia! La Sila è bellissima, un posto unico e sono orgogliosa...che sia nostra! I lupi, per fortuna, io li ho visti, ma anche i gufi, i cervi e i caprioli!!!! Grazie per la dritta sulle bustine del thè....mammamia quante cose sto imparando grazie al web e a chi condivide le sue conoscenze!!!! Ho già comprato il thè......Complimenti anche per gli outfit del post precedente! I miei preferiti? la tunica rosa e l'abito bonprix....molto anni '20 e '30! :)
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