Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!

sabato 10 agosto 2013

questione di lust(ro)!



 source www.yasnoart.com

è con piacere che riporto un post di minimoblog http://www.minimoblog.it/2013/08/02/lust/ in cui l'autrice minimalista e bravissima esprime il suo parere riguardo al concetto di lust, ovvero la lussuria, ovvero ancora l'eccesso, l'esagerazione..come riportato dalla celeberrima enciclopedia treccani.
in effetti, a pensarci bene e sposando la tesi del più minimo tra i blog, da qualche tempo, tutti e con qualche dovuta eccezione ci concediamo essenzialmente il necessario.
volendo complilare un elenco degli acquisti fatti nell'ultimo anno, ci accorgeremmo che questi vertono sostanzialmente sul necessario e l'indispensabile.
libri? si ma scambiati, ricevuti in dono, letti online.
dvd? manco l'ombra!
trucchi e belletti?? idem come i libri!
la macchina? o automobile che dir si voglia? dovrei dato la mia micramacchina ha l'eta di angelica....ma al momento non posso:(..e se comunque potessi lascerei le berline e i suv nelle vetrine illuminate delle concessionarie..per scelta e ferma convinzione:)
i mobili per casa (the furniture) li rivisito da me..anche se ancora la cucina somiglia molto ad un bimbo sdentato:)..dovrei cucire delle tendine ma non trovo la stoffa dei miei sogni e quindi desisto.
per l'abbigliamento vige la regola del tour, ovvero i giri che tra amiche e parenti e scambi (direi che valentina ed anna sono le mie personal fashion trainers degli ultimi anni) permettono ai pizzi di girare in più armadi:) con qualche eccezione dovuta a vari lasciti e donazioni.
se proprio qualche investimento dobbiamo farlo lo destiniamo al buon cibo, di qualità e ci concediamo qualche uscita gastnonomica e non eno, visto che siamo tutti astemi:) fatta eccezione per una buona birra fredda in estate. adesso che abbiamo trovato in un outlet del giardinaggio (???? anche qui outlet??) un barbecue a prezzo strasuperconveniente grigliate a gogò:)!!
in conclusione, nell'ultimo anno, ci siamo concentrati su noi stessi e semmai sul nostro palato, abbiamo viaggiato (ma anche qui ci sarebbe da descrivere la valigia del minimalista;)) .. a questo proposito ricordo che quando andai in francia per la prima volta partii con uno zaino invicta pieno di abiti lisi e macchiati irreversibilmente. la mia intenzione, peraltro mantenuta, era quella di indossare e buttare i vestiti ormai da rottamare: in tal modo, a fine vacanza, lo zaino quasi vuoto ha fatto spazio ai mazzi di erbe di provenza ed alla madeleines acquistate nelle boulangeries.
facendo un salto nel passato, benchè ancora studente ignara del suo futuro, l'idea di liberarmi del superfluo regnava dormiente nella mia testa. come un vulcano quiescente che alla nascita delle bambine ha eruttato con tutta la sua potenza.
ma va bene così. è giusto che sia così. che non si perdano di vista le priorità, che nulla hanno a che vedere con le spese pazze (ed inutili)  e con lo spreco degenerativo per la mente.
con questo non addito nessuno: tutto possono fare, agire e dire ciò che vogliono e se lecitamente. con grande interesse però seguo le metamorfosi di persone, quindi mamme, quindi blogger che si avvicinano timidamente a quello che definisco un quasi perfetto stile di vita. e voi? siete d'accordo/in disaccordo/polemici/contrari a quanto scritto da minimo e nel mio piccolo da me medesima?
felice pomeriggio





j

3 commenti:

  1. Condivido pienamente e le stesse regole sono vigenti in casa mia e a proposito di zaino Invicta ( vabbè che sono eterni!) ce n'è uno che passa dalle spalle di un figlio all'altro da dieci anni! Buon pomeriggio anche a te.
    Germana

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  2. Katia, bellissimo post come al solito... Mi è piaciuta troppo l'immagine di te in Francia con lo zaino Invicta partito pieno di vestiti vecchi e tornato con erbe e madeleines... :)
    Io ho già commentato su minimo, il mio tasto dolente è l'abbigliamento, compro quasi sempre low cost o se firmato solo negli outlet durante i super saldi, ma faccio una gran fatica a non comprare, ora, come sai, mi sono imposta la dieta del no shopping finché non indosso tutto l'armadio, vediamo se ci riesco!
    Per il resto di spese pazze ne ho sempre fatte poche, sono molto oculata, ormai quello che spendo sono solo sfizi per la bimba o cibo biologico (che pare diventato un lusso...), una volta in libri e fumetti spendevo tanto, ma ora fra scambi, bookcrossing, ebook, prestiti etc. ho ridotto quasi a zero (e se non leggo è per mancanza di tempo, non certo di materia prima, ho circa 200 to be read che mi aspettano...).
    La strada comunque è ancora lunga per diventare una virtuosa minimalista!!

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  3. Ciao carissima Katia,
    post interessante come al solito....Quanto ci sarebbe da dire su questo? Se ripenso a quanti soldi ho buttato via in passato in cose perfettamente inutili!!!! Sto male al solo pensiero! Ora con i bambini, la famiglia, la casa,...sono MOLTO più attenta che quasi (anzi senza "quasi") non mi riconosco! E grazie al cielo non mi manca nulla e sono anche più contenta: come dire...questione di priorità... anche affettive!!!! Poi, via, qualche sfizio (leggi "fustelle Big Shot" nel mio caso) vogliamo concedercelo??? ;)
    Michela
    www.creareregali.blogspot.it

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.•:*♥* :•. .•:*♥* :•.pensieri stupendi.•:*♥* :•. .•:*♥* :•.