certe volte, nella vita, siamo costretti a fare di necessità virtù.
siccome sono del parere che ogni medaglia abbia due facce, se da un lato c'è la prigione dorata che è al momento è la nostra casa, dall'altro c'è il tempo che possiamo impiegare per far sì che questo soggiorno forzato sia efficace e produttivo.
come vedete, la parola TEMPO, anche in questo caso, è la chiave di lettura di tutto.
ho pensato di elencare le prime venti di cento cose che possiamo realizzare in questo periodo, che vanno dalla coltivazione dei sentimenti, allo svago, alla produzione casalinga di beni necessari per la sopravvivenza. il tutto a casaccio, anche qui il mio disordine prevale!
- godere della compagnia dei coinquilini
- chiacchierare con i figli
- trovare il lato positivo anche laddove sembra che non ci sia
- essere RESILIENTI
- guardare film poco impegnativi
- coltivare piante sul balcone
- guardare il cielo e meditare
- preparare un bel dolce
- scrivere delle lettere, anche se poi non le spedirete mai
- fare dei cruciverba
- riordinare i cassetti
- spolverare nei posti remoti della vostra casa
- pensare a ciò che vorrete fare quando tutto sarà finito
- leggere un buon libro
- imparare una nuova lingua
- ridurre la mole di abiti stipati nell'armadio
- chiamare i vecchi amici
- videochiamare i familiari
- autoprodurre il sapone (sapeste che relax!)
- riposare, ad occhi chiusi, sulla vostra poltrona preferita.
certo, se avete idee da condividere, fatelo pure che mi fate felice.
oggi, nello specifico, voglio soffermarmi sulla preparazione del sapone.
il sapone può essere fatto con la soda caustica e l'olio di oliva, addizionato di olio essenziale. sul web si trovano tanti validi tutorial. Per chi non avesse la soda caustica e fosse impossibilitato a reperirla, è possibile ottenere del sapone, in questo caso liquido, partendo da comuni saponette che più o meno tutti abbiamo in casa.
fare il sapone non solo rilassa, ma impegna qualche ora della nostra giornata, senza contare la soddisfazione nell'ottenere un prodotto naturale, senza sostanze nocive e senza imballo. Sono anni che utilizzo il mio sapone, per una scelta etica ed ecologica. l'immagine che vedete è dell'ultima saponificazione di qualche mese fa: il sapone solido dura molto tempo e quindi basterà prepararlo 2 o 3 volte l'anno, dipendentemente dalle persone e dall'uso che se ne fa. Il sapone solido può essere utilizzato per tutto, anche per la doccia. vi suggerisco, con un vecchio asciugamano, di cucire dei sacchetti dove alloggiare la saponetta sotto la doccia, in modo da utilizzarli come fossero spugne, con il detergente dentro!!
ciao Katia! Mi piacciono i tuoi 20 consigli.......compreso il sapone! Anche io quest'anno mi sono finalmente dedicata all'auto-produzione ed è proprio una bella .............
RispondiElimina...soddisfazione! :)
E ottima anche l'idea dei sacchetti sotto la doccia! Vado a rovistare tra i ritagli....qualcosa salterà fuori! Buoni giorni di vitadentrocasaforzata! Passerà anche questa! Un abbraccio
Ciao Angela!! Ma grazie! Prova a farli i sacchetti per le saponette.. Vedrai che sarà un mai più senza!
RispondiEliminaTutte ottime idee. I sacchetti per la doccia con dentro il sapone, sarebbero i guanti spugna, intendi quelli. Io li uso da sempre ma con il sapone all'esterno che tengo in mano, devo provare al suo interno. Grazie.
RispondiEliminaciao Marta! prova afare dei sacchetti con un vecchio asciugamano..è molto comodo, il sapone, a contatto con la superficie ruvida del telo, rilascia la giusta quantità di schiuma:)
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