mannaggia alle giornate che durano SOLO 24 ore! se a questo si aggiunge una notevolissima quantità di impegni, un viaggio di istruzione con 56 grilli saltellanti che poi necessitano di un riposo mentale di 1 settimana, scadenze e riunioni nelle varie scuole del comprensorio allora siamo alla frutta...e dimenticavo pure la mamma ottantenne che, di suo, vuole paglia per 100 cavalli, allora tenterete di capire per quale motivo mi torna difficile anche solo rilassarmi un attimo e scrivere un post.
in questo preciso momento le mie figlie stanno furiosamente litigando (le sento discutere a proposito di proprietà, di uso capione e di prestito di vestiti) . la cosa mi fa tanto ridere, ma devo stare nei paraggi, casomai servisse chiamare i soccorsi!
in tutta questa babele, il mio processo di decluttering va avanti. sono a buon punto. ho eliminato (ma non buttato) centinaia di articoli di varia foggia e diverso contesto d'uso.
cose che stavano là, piantate senza dare frutti, immobili e mute.
adesso, complice la mia affiliazione al capsule wardrobe (di cui vi parlerò presto) la mia vità è più libera, i respiri si fanno più profondi e le cose (rimaste) vengono apprezzate con diverso occhio e differente peso.
comunque, tornando al titolo del post e per la gioia di Giulia, rieccola qui la borsa di pezza.
come dicevo, ne ho una gemella, che d'estate è una grande borsa mare e d'inverno una capiante borsa spesa.
è fatta con un tessuto ikea, color senape, bianca e nera. trovo che l'accostamento sia delizioso.
voglio regalarla a qualcuno di voi. non mi è ben chiaro però il meccanismo. vorrei farla coincidere con qualche e strazione ma sono completamenteastemi da ogni forma di lotteria e quindi non saprei come fare.
avete suggerimenti?
ve ne sarei grata. per partecipare a quella che voi mi direte quale potrà essere la modalità di estrazione, occorre che lasciate un commento e, se vi sentite temerari e avete voglia di sfidare la sorte, citare l'iniziativa sui vostri blog (ma solo se ne avete voglia)
tutto qua
il tutto per i primi di dicembre-vorrei che fosse un regalo di natale per voi!
vorrei avere tante borse quanti saranno i commenti, ma ne ho solo una..dunque gooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooood luckkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk , buona fortuna a tutti!
Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!
mercoledì 25 ottobre 2017
domenica 1 ottobre 2017
quasi quasi divento paonazza...
Ci sono giorni in cui la solitudine è un vino inebriante che ti ispira libertà, altri in cui è un tonico amaro, e altri ancora in cui è un veleno che ti fa sbattere la testa contro il muro.
(Colette)
mi vergogno un pò, anzi direi che divento paonazza quando mi si chiede di giustificare la mia assenza dal blog. vi ringrazio perchè, anche senza conoscerci, vi siete preoccupate in tante di me. questo a riprova che certi legami vanno molto oltre la fisicità e la frequentazione abituale.
beh..lo vedete bene questo divano blu? è molto vecchio, quasi trentenne, più volte attentato dalle mani piccole delle mie bambine, spesso utilizzato come svuota bicchiere, talvolta come asciuga lacrime.
bene, a parte l'antifona, questo divano rappresenta benissimo il mio stile di vita. non perchè io vi trascorra del tempo ad oziare..purtroppo, ma perchè spesso sento il bisogno di isolarmi con un buon libro ed una tazza di tè..proprio su questo divano.
ho fortemente voluto una casa senza pareti. piccola ma infinita: bene, questo divano da il fianco a questa vista
il colore, l'azzurro che poi diventa verde, blu intenso e grigio quando si arrabbia è una cosa con la quale sono nata ed alla quale non rinuncerei mai.
parecchi sanno che il 2017 non è stato bello per me (già da gennaio le ultime due cifre, scaramenticamente parlando, mi avevano dato da riflettere): ho perso mio padre, serenamente l'ho lasciato andare se questo significava non vederlo più soffrire. ho vissuto i mesi successivi volutamente immersa nel lavoro. ho trascorso l'estate come sempre, lentamente, con la casa piena di ospiti e viandanti, amici, parenti, cugini, amici degli amici, tutti anche per poco alloggiati sul divano blu!
adesso è il momento di ritornare.
di ritornare a vivere la casa in semisolitudine (c'è sempre qualcuno eh!!)
con ritmi più lenti, con il tempo necessario per decorare la tavola sempre piena prima di carte poi di leccornie
tempo di riaprire le scatole dei mie scambi e cercare un posticino per questa coppia di conigli..
ed anche per appendere i poster acquistati da ikea ..la scorsa estate!
soprattutto, però, è tempo di guardarmi fino in fondo e di sussurrarmi...ciò che ha sapientemente disegnato una cara amica di scambi..grazie Regina!
a prestissimo..ve lo prometto!
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