buon sabato! come ben sapete, siamo avidi consumatori di yoghurt autoprodotto. capita però, che per svariati motivi, dobbiamo ripiegare sullo yoghurt industriale. parte dei vasetti sono destinati alle forme per il sapone, altri ai giochi di un tempo, questi alla realizzazione di cestini primaverili.
come? guardate e scopritelo!
questi cestini sono stati realizzati a mò di progetto di riciclo da proporre ai bambini di quinta elementare in occasione delle prossime feste di pasqua.
qui sopra tutto ciò che occorre. in seguito il tutorial passo passo!
i costi di realizzazione di questo progetto sono davvero esigui. considerando che bisogna acquistare lo spray, per chi non ne avesse già, ed il washi tape (che potrebbe essere sostituito da semplici strisce di stoffa attaccate con la colla o con del washi tape fatto in casa, ovvero assemblato con del nastro biadesivo). nell'ultimo step la mia idea di cestino a misura di bambino, contenente un piccolo conoglietto di cioccolato) buon divertimento!
Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!
sabato 21 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
la maschera di carnevale (autoprodotta) e la storia di un vestito
buon martedì grasso! a suon di frittelle e chiacchiere! quest'anno, piuttosto che alla pappatoria, ci siamo concentrate sulla manualità e sui ricordi! intanto arianna voleva una maschera originale. e noi l'abbiamo realizzata con un palloncino, della carta riciclata, un cartoncino di seconda mano e tanta colla!
farla è stato semplice e divertente, oltre che un sano antidoto antitivvù.
intanto abbiamo gonfiato il palloncino e fermato dentro una scatola di scarpe.
poi lo abbiamo spennellato di colla diluita con acqua e abbiamo incominciato ad attaccare tanti pezzi di carta.
più volte nello stesso punto, per dare un piccolo spessore.
poi abbiamo lasciato asciugare e decorato con il glitter (che non si vede perchè arianna ha lasciato la maschera a scuola!)
la particolarità di questo carnevale però è stata il fatto che mia figlia ha indossato il mio vestito di trenta anni fa!! ebbene sì. lo sapete,mi disfo di tutto..ma vi confesso che conservo gelosamente una scatola di medie dimensioni in cui conservo tutto ciò che di importante è stato nella mia vita. siccome il vestito in questione è stato un regalo di una persona importante, l'ho conservato gelosamente..e l'occasione di rispolverarlo si è presentata proprio stamattina. la tredicenne è uscita con la sua classe e noi due..le bimbe..abbiamo rimurginato sul da farsi:)
si tratta di un vestito da duchessa classe 1980, in raso e tessuto damascato, di quelle cose che oggi, haimè , non esistono più..indossato dalla mia bambina oggi..e da me ieri.
pura nostalgia..di quelle che fanno bene all'anima:)
buon pomeriggio!
dopo..e prima:)!
farla è stato semplice e divertente, oltre che un sano antidoto antitivvù.
intanto abbiamo gonfiato il palloncino e fermato dentro una scatola di scarpe.
poi lo abbiamo spennellato di colla diluita con acqua e abbiamo incominciato ad attaccare tanti pezzi di carta.
più volte nello stesso punto, per dare un piccolo spessore.
poi abbiamo lasciato asciugare e decorato con il glitter (che non si vede perchè arianna ha lasciato la maschera a scuola!)
la particolarità di questo carnevale però è stata il fatto che mia figlia ha indossato il mio vestito di trenta anni fa!! ebbene sì. lo sapete,mi disfo di tutto..ma vi confesso che conservo gelosamente una scatola di medie dimensioni in cui conservo tutto ciò che di importante è stato nella mia vita. siccome il vestito in questione è stato un regalo di una persona importante, l'ho conservato gelosamente..e l'occasione di rispolverarlo si è presentata proprio stamattina. la tredicenne è uscita con la sua classe e noi due..le bimbe..abbiamo rimurginato sul da farsi:)
si tratta di un vestito da duchessa classe 1980, in raso e tessuto damascato, di quelle cose che oggi, haimè , non esistono più..indossato dalla mia bambina oggi..e da me ieri.
pura nostalgia..di quelle che fanno bene all'anima:)
buon pomeriggio!
dopo..e prima:)!
venerdì 13 febbraio 2015
il deodorante autoprodotto (nel venerdì dello spignatto!)
buongiorno. oggi è stato l'ennesimo divertente venerdì dello spignatto. io e la mia amica daniela abbiamo autoprodotto il deodorante per parti delicate fai da noi:)
siccome andiamo sempre di fretta..quando acquistiamo determinati prodotti non leggiamo le etichette..perchè, se lo facessimo sistematicamente, ci passerebbe tutta la voglia di portare a casa prodotti assolutamente chimici e dannosi per la pelle.
dopo un confronto di ricette,abbiamo optato per quella più semplice e fattibile, oltre che veloce e profumata.
l'aggiunta di olii essenziali profumati è facoltativa, noi abbiamo utilizzato una fragranza marina..per rimanere in tema con il paesaggio:). l'olio di tea tree o di eucalipto sono fortemente consigliati!
vi lascio al tutorial fotografico e vi auguro felice pomeriggio!
siccome andiamo sempre di fretta..quando acquistiamo determinati prodotti non leggiamo le etichette..perchè, se lo facessimo sistematicamente, ci passerebbe tutta la voglia di portare a casa prodotti assolutamente chimici e dannosi per la pelle.
dopo un confronto di ricette,abbiamo optato per quella più semplice e fattibile, oltre che veloce e profumata.
l'aggiunta di olii essenziali profumati è facoltativa, noi abbiamo utilizzato una fragranza marina..per rimanere in tema con il paesaggio:). l'olio di tea tree o di eucalipto sono fortemente consigliati!
vi lascio al tutorial fotografico e vi auguro felice pomeriggio!
Etichette:
- stare in casa,
autoproduzione,
quasi zero waste,
riciclando,
tutorial
domenica 8 febbraio 2015
la dispensa settimanale - ovvero come risparmiare autoproducendo
buonasera a tutti! i mesi di gennaio e di febbraio, si sa, sono mesi di scadenze e pagamenti. bollo, assicurazione per alcuni, bollette varie, mandano in tilt molte persone che devono, più o meno forzatamene, gestire uno (o quasi) stipendio.
un modo efficace per sopravvivere alle spese di inizio anno è quello di intensificare la propria produzione casalinga. io (e per fortuna non solo io) autoproduco ormai in maniera direi naturale. ma chi ancora non lo facesse, dovrebbe intraprendere questo nuovo stile di vita, segreto di salute e di successi personali.
in un piovoso pomeriggio domenicale, in un tempo esiguo che altrimente sarebbe stato improduttivo, ho sfornato ciambelle, fatt crostate e preparato la focaccia per tutta la settimana.
ma passiamo al dettaglio.
al mattino, cosa c'è di meglio di una sana colazione a base di ciambella all'arancia e succhi di frutta homemade? magari a giorni alterni, magari suppliti da thè o latte per i più piccini di casa:)?
per preparare questa maxiciambella anche in altezza ho utilizzato:
lavorare prima gli umidi, poi aggiungere i secchi, in ultimo il lievito ed infornare a 180 gradi per 35 minuti.
e con la colazione stiamo a posto fino alla prossima domenica:). niente imballi, niente conservanti, poca spesa e molta resa!
e le merendine? quelle delle 10,30? un frutto. certo. un piccolo panino. anche. ma perchè non anche una fettina di crostata di frutta?
per preparare questa crostata non ho usato grassi. niente burro e niente olio.
gli ingredienti:
lasciare risposare in frigo
rivestire con l'impasto una teglia di 26 cm di diametro, spalmarvi sopra la marmellata (questa di albicocche)
ed infornare a 180 gradi per 30 minuti:)
dulcis in fundo!!! le focacce! semplicemente deliziose. ottimi sostituti del pane, profumate al rosmarino.
farina, acqua,lievito madre e un pizzico di sale per l'impasto.
una salamoia di acqua e olio con ntanto rosmarino per la superficie
una cottura in forno caldo ventilato di circa 15 minuti
lasciate raffreddare, tagliate a spicchi e porzionate. congelate per rendere loro merito di una frangranza settimanale. una bonta!
insomma, con una spesa alla mano di circa 4 euro, la colazione, la merenda e il pane per quattro persone per una settimana è servito!
buon inizio di nuova settimana
un modo efficace per sopravvivere alle spese di inizio anno è quello di intensificare la propria produzione casalinga. io (e per fortuna non solo io) autoproduco ormai in maniera direi naturale. ma chi ancora non lo facesse, dovrebbe intraprendere questo nuovo stile di vita, segreto di salute e di successi personali.
in un piovoso pomeriggio domenicale, in un tempo esiguo che altrimente sarebbe stato improduttivo, ho sfornato ciambelle, fatt crostate e preparato la focaccia per tutta la settimana.
ma passiamo al dettaglio.
al mattino, cosa c'è di meglio di una sana colazione a base di ciambella all'arancia e succhi di frutta homemade? magari a giorni alterni, magari suppliti da thè o latte per i più piccini di casa:)?
per preparare questa maxiciambella anche in altezza ho utilizzato:
- 350 grammi di farina (mezza bianca e mezza integrale)
- 180 grammi di zucchero di canna
- la buccia grattugiata ed il succo di un'arancia
- 100 gr di burro di olio di oliva*
- 3 uova piccole o 2 medie
- 1 bustina di lievito per dolci
- una manciata di gocce di cioccolato fondente
lavorare prima gli umidi, poi aggiungere i secchi, in ultimo il lievito ed infornare a 180 gradi per 35 minuti.
e con la colazione stiamo a posto fino alla prossima domenica:). niente imballi, niente conservanti, poca spesa e molta resa!
e le merendine? quelle delle 10,30? un frutto. certo. un piccolo panino. anche. ma perchè non anche una fettina di crostata di frutta?
per preparare questa crostata non ho usato grassi. niente burro e niente olio.
gli ingredienti:
- 250 grammi di farina
- 50 grammi di farina di mandorla
- 1 vasetto di yogurt
- 1 uovo
- la buccia di 1 limone
- 70 grammi di zucchero
- 1/2 bustina di lievito
lasciare risposare in frigo
rivestire con l'impasto una teglia di 26 cm di diametro, spalmarvi sopra la marmellata (questa di albicocche)
ed infornare a 180 gradi per 30 minuti:)
dulcis in fundo!!! le focacce! semplicemente deliziose. ottimi sostituti del pane, profumate al rosmarino.
farina, acqua,lievito madre e un pizzico di sale per l'impasto.
una salamoia di acqua e olio con ntanto rosmarino per la superficie
una cottura in forno caldo ventilato di circa 15 minuti
lasciate raffreddare, tagliate a spicchi e porzionate. congelate per rendere loro merito di una frangranza settimanale. una bonta!
insomma, con una spesa alla mano di circa 4 euro, la colazione, la merenda e il pane per quattro persone per una settimana è servito!
buon inizio di nuova settimana
martedì 3 febbraio 2015
le conserve della papera smemorata - le arance sciroppate
no..dico papera smemorata perchè avevo completamente rimosso che, a fine dicembre, avevo preparato dei barattoli di arance allo sciroppo.
meno male che ho aperto quell'anta della dispensa (per altre ragioni) ed ho trovato i vasetti:)
dunque, il fatto era che a natale ci avevano regalato una cassetta di arance buonissime! di quelle con la buccia sottile e tanto succo. dopo aver spremuto il contenuto di metà cassetta (e fatto essiccare le bucce delle arance)..cosa fare con il resto? girovagando sul web ho trovato le dovute ispirazioni..con qualche modifica!
ho apportato modifiche perchè le arance erano già poco aspre (quindi ho diminuito la dose di zucchero che nella ricetta originale era di 1 a 1 portandola a 1 a 2, ovvero 1 kg di zucchero per 2 di frutta - ma credo il dosaggio dipenda assolutamente dalla qualità delle arance)
come ho fatto?
lo sciroppo avanzato ( e ne avanzerà circa un litro) l'ho utilizzato per aromatizzare le bevande calde, thè, infusi e tisane, o per aromatizzare ciambelle e dolci in genere.
le arance poi possono servire per decorare dolci e gelati..e non solo!
p.s. presto un post con il nome di chi si aggiudica la borsa della guerriglia alla plastica...ma..a proposito..che si dice al fronte??? :)
meno male che ho aperto quell'anta della dispensa (per altre ragioni) ed ho trovato i vasetti:)
dunque, il fatto era che a natale ci avevano regalato una cassetta di arance buonissime! di quelle con la buccia sottile e tanto succo. dopo aver spremuto il contenuto di metà cassetta (e fatto essiccare le bucce delle arance)..cosa fare con il resto? girovagando sul web ho trovato le dovute ispirazioni..con qualche modifica!
ho apportato modifiche perchè le arance erano già poco aspre (quindi ho diminuito la dose di zucchero che nella ricetta originale era di 1 a 1 portandola a 1 a 2, ovvero 1 kg di zucchero per 2 di frutta - ma credo il dosaggio dipenda assolutamente dalla qualità delle arance)
come ho fatto?
- ho versato un litro e mezzo di acqua ed 1 kilo di zucchero in pentola ed ho acceso il fornello, a fuoco basso mescolando di tanto in tanto.
- nel frattempo ho lavato, asciugato e tagliato le arance a fettine ci circa mezzo cm.
- ho versato la frutta nella pentola ed ho lasciato addolcire la frutta per circa 40 minuti, rigirando spesso e aspettando che le bucce delle arance diventassero morbide al punto giusto.
- ho invasato, coperto con lo sciroppo e messo il barattolo a testa in giù.
- ho lasciato raffreddare ed ho rigirato il barattolo, riponendolo in luogo buio, fresco e asciutto...tanto buoi fresco e asciutto che me ne ero dimenticata!!!
lo sciroppo avanzato ( e ne avanzerà circa un litro) l'ho utilizzato per aromatizzare le bevande calde, thè, infusi e tisane, o per aromatizzare ciambelle e dolci in genere.
le arance poi possono servire per decorare dolci e gelati..e non solo!
p.s. presto un post con il nome di chi si aggiudica la borsa della guerriglia alla plastica...ma..a proposito..che si dice al fronte??? :)
Iscriviti a:
Post (Atom)